Durante la stagione fredda, i tatuaggi richiedono attenzioni particolari per evitare irritazioni, perdita di colore e infiammazioni causate dallo sfregamento degli indumenti. Il freddo, la scarsa traspirazione cutanea e i tessuti pesanti rappresentano una combinazione rischiosa per la pelle tatuata, specialmente se il tatuaggio è recente o in fase di guarigione.
Cura dei tatuaggi in inverno
Nei mesi freddi, la pelle tende a disidratarsi di più a causa di riscaldamento, vento e basse temperature. Questo può rallentare il processo di rigenerazione cutanea del tatuaggio e favorire la formazione di croste o prurito. È consigliabile mantenere la pelle ben idratata con creme specifiche per tatuaggi, a base di prodotti naturali tipo burro di karité, aloe vera ecc, evitando prodotti profumati che possono irritare.
Far prendere aria al tatuaggio è importante anche in inverno: quando possibile, lasciare il tatuaggio scoperto a casa o di notte. Se si devono indossare vestiti, si consiglia di coprire temporaneamente la zona con una garza di cotone per ridurre l’attrito.
Cosa fare
- Indossare vestiti larghi e morbidi, preferendo tessuti naturali come cotone o bambù, che lasciano respirare la pelle.
- Idratare quotidianamente la zona tatuata con una crema neutra e leggera.
- Mantenere una corretta igiene cutanea con detergenti delicati e acqua tiepida.
- Evitare di grattare eventuali crosticine o zone secche.
- Se il tatuaggio è recente, evitare saune, bagni caldi e indumenti troppo aderenti.
- Coprire la pelle se si esce con temperature basse o vento per evitare screpolature.
Cosa non fare
- Non indossare maglioni di lana o tessuti sintetici direttamente sul tatuaggio, poiché impediscono la traspirazione e aumentano l’irritazione.
- Non applicare strati eccessivi di crema o unguenti: la pelle deve rimanere idratata ma non soffocata.
- Non utilizzare acqua calda o scrub sulla zona tatuata, neppure settimane dopo la seduta.
- Non trascurare la protezione del tatuaggio anche se non si va al mare: i raggi UV invernali filtrano comunque attraverso le nuvole.
Aspetti tecnici e consigli pratici
Durante l’inverno, i tatuatori consigliano una pratica chiamata “ossigenazione passiva”: consiste nel lasciare il tatuaggio scoperto per alcune ore al giorno, se la temperatura ambientale lo permette, per favorire la rigenerazione cellulare e la stabilizzazione del pigmento. Una buona idratazione sistemica (bere molta acqua) e l’uso di umidificatori domestici contribuiscono a mantenere la pelle elastica e sana.
Infine, nei mesi freddi i tatuaggi già guariti possono perdere leggermente brillantezza a causa della secchezza cutanea. Una crema nutriente o un olio leggero (come quello di jojoba o mandorle dolci) applicati regolarmente possono ravvivare colori e linee.